Vārdi:
Spacciatori Di Musica Stupefacente

E mi fa male ascoltare le voci che Tengono strette quelle membra immobili Sognarsi Spingersi troppo in la Vorrei tentare di aggrapparmi ai simboli Di

Meglio cercare ancora e nutrirsi di quei simboli che ti hanno aiutato Con quel tuo passo stanco Non saprai mai se hai gia finito di pregare Uno sguardo

e nel momento in cui ti guardi vivere senti che cio che resta e solo l?ombra di un?identita un rapimento un?esigenza triplicata dall?assenza di una maschera

stesso e agli altri Uguale soltanto a chi e come te Come pensare ad altro Guardare solo qualcosa di Adatto al rango sociale, al lato esteriore Alla voglia di

tutto rabbioso di muovere, i primi passi Chiedere uno stato di grazia, che mi soddisfi Non sono altro che tentativi, e mezzi sbagli Sicuro ancora di

avanzare Il mio piede esitante ?si scatena su di me Non sempre c'e un perche A questo disagio ?indovinare se Non sempre su di me Ricadono i traumi

i desideri di accordo totale ad infrangersi su un muro di lotta e rabbia senti vibrare un noncurante disprezzo cancella un?immagine di te mi piace credere di

di un bersaglio mancato solo in questa situazione che non vuoi capire viaggio per non allinearmi piu come un tiro aggiustato mi sommuove l'acro odore di

tu lo vuoi E' meglio credere in quei momenti di energia E lasciarsi vivere Che ci sara Lungo quell'autostrada Che ci spaventa e ci rende un po' incoscienti Sempre di