Tulkojums: Lecrevisse. Kā Deep Ocean.
E' questo il limite? io cedo il passo e siedo tra le istantanee dell'ordinata teoria di idee si sta immobili a fermentare e adesso e semplice colpire
In fondo e sterile scornarsi contro un muro e non e neanche nobile per quanto sia sincero ma guarda che animali stronzi vanno in giro sara il momento
(by Lucio Dalla) Ci nascondiamo di notte Per paura degli automobilisti Degli inotipisti Siamo i gatti neri Siamo i pessimisti Siamo i cattivi pensieri
E ora che e finito il tempo di quei pomeriggi lunghi e senza scopi che passavano senza stancarsi mai E ora che non c'e piu tempo neanche per immaginarsi
(Instrumental)
Insomma, basta un attimo sospeso sull'ostacolo per far franare tutti gli espedienti che avevo ammassato nei sottoscala umidi delle mie ossa e dei miei
E non resta poi granche delle mie gia poche idee le mie stronzissime favole che ho saldate a me e non resta poi granche e non mi so difendere perdo ancora
Ritrovo spasimi sopiti a lungo in fondo in ogni briciola di tempo io ritrovo te e sei me sono te e sei me Mi affido a certe onde d'anima irregolari
Duecento silenzi di troppo ci si ignora con metodo in effetti sarebbe piu onesto dormire ma finche la recita dura e qualcosa sfugge non si riesce ad
Blunere vampe qui tagliano le luci e il buio fa paura qui perche a certe bestie tristi e spaventate quello che fa piu paura e cio che il buio maschera
Certe sere poi si sentiva poco a parte i battiti del cuore e del suo gioco da assopire in un goccio di te bastava un unico richiamo per scappare e nascondersi
Ora ho piu tempo per ridere per aprire il mio ventre ed estirpare il fiore per muovermi con piu grazia tra tesi e antitesi e sintesi poco sicure nei
Proiettando bene certi miei pensieri oltre gli strati bassi dell'atmosfera e oltre a cio che era oltre a cio che era io capto un segnale ancora lieve
Ho un quore di morbida cera si squaglia con facilita al minimo aumento di temperatura ho mani piu che affaticate le guardo e commisero ma trovare energie
Rivivro ogni attimo nel vuoto libero di non comprendere come se l'anima elettrostatica dell'esistenza non fosse che un mero e inutile vivere in se non
In quanto a me miei cari vi osservo da quassu chiuso in dorato esilio vi odio quanto odio me ma meno assiduamente e affogo nel mio orgoglio mi nutro
Eterea di fiore insonne ora rivela e confonde e apertamente la mente si apre gia eclissa, inebria lisergica mia signora eterea ma ben piu vera e sopra