Tulkojums: Bočelli, Andrea. Ingemisco (Rekviēms De Verdi).
: Di quella pira l'orrendo foco tutte le fibre m'arse, avvampo! Empi, spegnetela, o ch'io fra poco col sangue vostro la spegnero! Era gia figlio prima
: Di' tu se fedele il flutto m'aspetta, se molle di pianto la donna diletta dicendomi addio dicendomi addio tradi l'amor mio, tradi l'amor mio. Con
: Ma se m'e forza perderti Per sempre, o luce mia, a te verra il mio palpito sotto qual ciel tu sia, chiusa la tua memoria nell'intimo del cor. Chiusa
: Ella mi fu rapita! E quando, o ciel... Ne' brevi istanti prima che il mio presagio inferno sull'orma corsa ancora mi spingesse! Schiuso era l'uscio
: Possente amor mi chiama, volar io deggio a lei; il serto mio darei per consolar quel cor. il serto mio darei per consolar quel cor. Ah! sappia alfin
: Oh mio rimorso! Oh infamia! Io vissi in tale errore! Ma il turpe sogno a frangere il ver mi baleno! Per poco in seno acquetati, o grido o grido dell
: La mia latizia infondere vorrei nel suo bel core! Vorrei destar co' palpiti del mio beato amore tante armonie nell'etere quanti pianeti egli ha: ah
: Lunge da lei per me non v'ha diletto! Volaron gia tre lune dacche la mia Violetta agi per me lascio, dovizie, amori e le pompose feste, ov'agli omaggi
: Merce, diletti amici, a tanto amor, merce. Udite or tutti del mio cor gli affanni; e se voi negherete il vostra aiuto, forse per sempre Ernani fia
: La vita e inferno all'infelice... Invano morte desio!... Siviglia! ... Leonora! Oh rimembranza! Oh notte ch'ogni ben mi rapisti! Saro infelice eternamente
: Oh! fede negar potessi agl'occhi miei! Se cielo a terra, se mortali ad angeli attestarmi volesser ch'ella non e rea, mentite! io responder dovrei,
: Se quell guerrier io fossi! Se il mio sogno si avverasse! Un esercito di prodi da me guidato, e la vittoria e il plauso di Menfi tutta! E a te, mia
: Io l'ho parduta! Oh potenza suprema! Un altro ... ed e mio padre... un altro ... a questi e il re, lei che adoro m'ha rapita! la sposa a me promessa
: Ah si, ben mio; coll'essere io tuo, tu mia consorte, avro piu l'alma intrepida, il braccio avro piu forte. Ma pur, se nella pagina de' miei destini
: La donna e mobile qual piuma al vento, muta d'accento e di pensiero. Sempre un amabile leggiadro viso, in pianto o in riso, e mensognero. La donna
Ah si, ben mio; coll'essere io tuo, tu mia consorte, avro piu l'alma intrepida, il braccio avro piu forte. Ma pur, se nella pagina de' miei destini e
Di quella pira l'orrendo foco tutte le fibre m'arse, avvampo! Empi, spegnetela, o ch'io fra poco col sangue vostro la spegnero! Era gia figlio prima