Vārdi: Vacca. Dal Fango Alla Gloria.
Da piccolino bevevo davvero un botto di pepsi, a calcio un fenomeno come Messi.
Non avevo ancora molti interessi, parlavo soltanto con tipe sexy, trattavo male i cessi.
Dal fango alla gloria, capelli hanno visto cambiare il mondo, hanno visto una buona parte di storia.
Da piccino guardavo Sandra e Raimondo alla tele, la vita era 'Che barba! Che noia!'
Viaggiavo col dito sul mappamondo, lasciavo il primo e mangiavo il secondo.
In radio la malinconoia, non c'erano Bossi e Casini, c'era solo Masini e un casino di figurine e panini.
Il presidente buono Pertini, i primi san pietrini lanciati contro i celerini.
Le giustificazioni, le note, chili di fotocopie. Non facevo fatica a ricordare i nomi. Ma ora e cambiato tutto quanto, che resta di quei giorni? Solamente sbiaditi ricordi. Porto la mia testa fuori dal fango, e penso soltanto all'oro, oro, come cantava Mango.
La vita ci insegna che, tutto cambia anche quando non ci si aspetta che, qualcuno sia disposto a darti retta, e bisogna fare in fretta per, far si che tornino i conti che ho in testa.
La vita ci insegna che, tutto cambia anche quando non ci si aspetta che, qualcuno sia disposto a darti retta, e bisogna fare in fretta per, far si che tornino i conti che ho in testa.
Da piccolino mia mamma diceva sempre: Attenzione, non uscire fuori dal tuo rione.
Sempre fatto attenzione, dalla compagnia il primo soprannome. Mai dato confidenza alle persone, mai fatto troppe storie quel che volevo l'ho sempre ottenuto. La strada mi ha insegnato a stare muto, diverse traiettorie, carambole, sconfitte e vittorie. Cresciuto, tutto dimenticato in un minuto.
Mai dar troppo peso alle coincidenze, se prendi medicine, ricorda leggi prima le avvertenze, o poi sei fottuto, non saprai mai come sei deceduto.
Mai, mai fidarsi di un prodotto quando e scaduto. Di male in peggio, realizzi tutto quando sei piu sveglio, che certa gente non ha neanche un pregio. Solo difetti, e non c'e zucchero in questi confetti. Pochi inutili nascondigli come Faletti. Solo i bambini hanno ancora i visi sereni.
Si cresce, e con te crescono pure i problemi. Io a volte me ne sbatto, altre meno, quasi sempre sereno. Penso a come combattere..
La vita ci insegna che, tutto cambia anche quando non ci si aspetta che, qualcuno sia disposto a darti retta, e bisogna fare in fretta per, far si che tornino i conti che ho in testa.
La vita ci insegna che, tutto cambia anche quando non ci si aspetta che, qualcuno sia disposto a darti retta, e bisogna fare in fretta per, far si che tornino i conti che ho in testa.
La vita ci insegna che, tutto cambia anche quando non ci si aspetta che, qualcuno sia disposto a darti retta, e bisogna fare in fretta per, far si che tornino i conti che ho in testa.
La vita ci insegna che, tutto cambia anche quando non ci si aspetta che, qualcuno sia disposto a darti retta, e bisogna fare in fretta per, far si che tornino i conti che ho in testa.
(Grazie a Greta per questo testo)
Non avevo ancora molti interessi, parlavo soltanto con tipe sexy, trattavo male i cessi.
Dal fango alla gloria, capelli hanno visto cambiare il mondo, hanno visto una buona parte di storia.
Da piccino guardavo Sandra e Raimondo alla tele, la vita era 'Che barba! Che noia!'
Viaggiavo col dito sul mappamondo, lasciavo il primo e mangiavo il secondo.
In radio la malinconoia, non c'erano Bossi e Casini, c'era solo Masini e un casino di figurine e panini.
Il presidente buono Pertini, i primi san pietrini lanciati contro i celerini.
Le giustificazioni, le note, chili di fotocopie. Non facevo fatica a ricordare i nomi. Ma ora e cambiato tutto quanto, che resta di quei giorni? Solamente sbiaditi ricordi. Porto la mia testa fuori dal fango, e penso soltanto all'oro, oro, come cantava Mango.
La vita ci insegna che, tutto cambia anche quando non ci si aspetta che, qualcuno sia disposto a darti retta, e bisogna fare in fretta per, far si che tornino i conti che ho in testa.
La vita ci insegna che, tutto cambia anche quando non ci si aspetta che, qualcuno sia disposto a darti retta, e bisogna fare in fretta per, far si che tornino i conti che ho in testa.
Da piccolino mia mamma diceva sempre: Attenzione, non uscire fuori dal tuo rione.
Sempre fatto attenzione, dalla compagnia il primo soprannome. Mai dato confidenza alle persone, mai fatto troppe storie quel che volevo l'ho sempre ottenuto. La strada mi ha insegnato a stare muto, diverse traiettorie, carambole, sconfitte e vittorie. Cresciuto, tutto dimenticato in un minuto.
Mai dar troppo peso alle coincidenze, se prendi medicine, ricorda leggi prima le avvertenze, o poi sei fottuto, non saprai mai come sei deceduto.
Mai, mai fidarsi di un prodotto quando e scaduto. Di male in peggio, realizzi tutto quando sei piu sveglio, che certa gente non ha neanche un pregio. Solo difetti, e non c'e zucchero in questi confetti. Pochi inutili nascondigli come Faletti. Solo i bambini hanno ancora i visi sereni.
Si cresce, e con te crescono pure i problemi. Io a volte me ne sbatto, altre meno, quasi sempre sereno. Penso a come combattere..
La vita ci insegna che, tutto cambia anche quando non ci si aspetta che, qualcuno sia disposto a darti retta, e bisogna fare in fretta per, far si che tornino i conti che ho in testa.
La vita ci insegna che, tutto cambia anche quando non ci si aspetta che, qualcuno sia disposto a darti retta, e bisogna fare in fretta per, far si che tornino i conti che ho in testa.
La vita ci insegna che, tutto cambia anche quando non ci si aspetta che, qualcuno sia disposto a darti retta, e bisogna fare in fretta per, far si che tornino i conti che ho in testa.
La vita ci insegna che, tutto cambia anche quando non ci si aspetta che, qualcuno sia disposto a darti retta, e bisogna fare in fretta per, far si che tornino i conti che ho in testa.
(Grazie a Greta per questo testo)
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