Vārdi: Talco. La Cretina Commedia. Dalla Grotta.
:
Al primo natal di un fresco rintoccar
Lampi d?armonia che in infanzia arrivo
A scrigni d?innocenze di una voluttuosa eta
Uniche certezze che apparenza mi dono
Crebbi nella via del consueto dispensar
Ruoli gia assegnati da famiglie e eredita
Nella compagnia di un benevolo apparir
Primordiali dubbi di un sussulto di fuggir
Per poi rifugiar
Vergine onesta
Nella grotta che pote protegger per un po?
Dubbi di un?infanzia figlia di tenere eta
Lucidi sussulti al nostro primo cadenzar
All?avvicendarsi di tenera ragion
Spinsi l?alba in sella a veritiere sensazion
Ormai spogliate a nudo da violente sobrieta
Dell?oscuro sol che ci soleva circondar
Scorsi all?esplosione di un meschino camuffar
Fulmini improvvisi che un sussulto accelero
Mirando ora il benevolo spogliato a nudita
Fuori dalla grotta il tempo ci scaravento
E ora trascino via
Esule di umanita
Orfane radici di una vita da afferrar
Sol per scelta mia
Orfano di umanita
Giungo a nuove sponde a risanar pallide eta
E ora trascino via
Lungo un fiero incedere
La scelta di partire pur di non rinchiudere
Il vagare mio a mestieri che marchiarono per me
(Grazie a Fedi per questo testo)
Al primo natal di un fresco rintoccar
Lampi d?armonia che in infanzia arrivo
A scrigni d?innocenze di una voluttuosa eta
Uniche certezze che apparenza mi dono
Crebbi nella via del consueto dispensar
Ruoli gia assegnati da famiglie e eredita
Nella compagnia di un benevolo apparir
Primordiali dubbi di un sussulto di fuggir
Per poi rifugiar
Vergine onesta
Nella grotta che pote protegger per un po?
Dubbi di un?infanzia figlia di tenere eta
Lucidi sussulti al nostro primo cadenzar
All?avvicendarsi di tenera ragion
Spinsi l?alba in sella a veritiere sensazion
Ormai spogliate a nudo da violente sobrieta
Dell?oscuro sol che ci soleva circondar
Scorsi all?esplosione di un meschino camuffar
Fulmini improvvisi che un sussulto accelero
Mirando ora il benevolo spogliato a nudita
Fuori dalla grotta il tempo ci scaravento
E ora trascino via
Esule di umanita
Orfane radici di una vita da afferrar
Sol per scelta mia
Orfano di umanita
Giungo a nuove sponde a risanar pallide eta
E ora trascino via
Lungo un fiero incedere
La scelta di partire pur di non rinchiudere
Il vagare mio a mestieri che marchiarono per me
(Grazie a Fedi per questo testo)
La Cretina Commedia
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