Vārdi: Guccini Francesco. Dovevo Fare Del Cinema.
G.Allosio
F.Guccini/G.Allosio
Certo ha ragione il signore
se dice che siamo in un film
dell'ultimo periodo,
dove i banditi pentiti confessano
se non li processano
e cosi fra le macchie di sangue la vita e la solita
e fa "audience" se in piu c'e la scena
del killer che vomita.
Sa com'e?
E' bello fare del cinema
anche se, li da imputato
c'e qualcuno che crede di esser nel cinema muto,
e bello fare del cinema,
ma piuttosto che sparare
siam rimasti nascosti a guardare.
A guardare cos'e che ci aspetta alla fine del tunnel,
dei riflussi riflessi su certi pacchetti di Camel,
quando tutto e soltanto un riassunto di modi di dire,
quattro quarti di noia disposti comunque a finire;
l'inflazione pero non finisce e ci rende cattivi,
non c'e niente che valga la pena e cosi siamo vivi.
Ma che cos'e
che ci fa fare del cinema?
Forse questa depressione
o l'istinto di conservazione.
Noi, si va a fare del cinema,
e quando vivere e un problema
rifacciamo da capo la scena..
Si devo dire che ha proprio ragione il signore,
c'e una crisi tremenda che investe l'intero settore;
e che il pubblico vuole si parli piu semplicemente,
cosi chiari e precisi e banali da non dire niente.
Per capire la storia non serve un discorso piu grande;
signorina cultura si spogli e dia qui le mutande.
Sa com'e, Lei,
deve fare del cinema,
mica roba pervertita,
ma un soggetto che serva alla vita;
facciamo tutti del cinema
ma piuttosto che parlare
si rimanga nascosti a pensare.
Ma il gestore di un piccolo cine di periferia
mi diceva che e tutta la vita che aspetta un'idea,
un'idea piccolina che verso il finale si evolve,
nella madre di tutte le storie, l'idea che risolve;
quel soggetto che senti nell'aria e potrebbe arrivare
proprio quando hai gia chiuso il locale e cambiato mestiere:
sa com'e, e bello fare del cinema,
tanto sa: facciamo tutti del cinema.
F.Guccini/G.Allosio
Certo ha ragione il signore
se dice che siamo in un film
dell'ultimo periodo,
dove i banditi pentiti confessano
se non li processano
e cosi fra le macchie di sangue la vita e la solita
e fa "audience" se in piu c'e la scena
del killer che vomita.
Sa com'e?
E' bello fare del cinema
anche se, li da imputato
c'e qualcuno che crede di esser nel cinema muto,
e bello fare del cinema,
ma piuttosto che sparare
siam rimasti nascosti a guardare.
A guardare cos'e che ci aspetta alla fine del tunnel,
dei riflussi riflessi su certi pacchetti di Camel,
quando tutto e soltanto un riassunto di modi di dire,
quattro quarti di noia disposti comunque a finire;
l'inflazione pero non finisce e ci rende cattivi,
non c'e niente che valga la pena e cosi siamo vivi.
Ma che cos'e
che ci fa fare del cinema?
Forse questa depressione
o l'istinto di conservazione.
Noi, si va a fare del cinema,
e quando vivere e un problema
rifacciamo da capo la scena..
Si devo dire che ha proprio ragione il signore,
c'e una crisi tremenda che investe l'intero settore;
e che il pubblico vuole si parli piu semplicemente,
cosi chiari e precisi e banali da non dire niente.
Per capire la storia non serve un discorso piu grande;
signorina cultura si spogli e dia qui le mutande.
Sa com'e, Lei,
deve fare del cinema,
mica roba pervertita,
ma un soggetto che serva alla vita;
facciamo tutti del cinema
ma piuttosto che parlare
si rimanga nascosti a pensare.
Ma il gestore di un piccolo cine di periferia
mi diceva che e tutta la vita che aspetta un'idea,
un'idea piccolina che verso il finale si evolve,
nella madre di tutte le storie, l'idea che risolve;
quel soggetto che senti nell'aria e potrebbe arrivare
proprio quando hai gia chiuso il locale e cambiato mestiere:
sa com'e, e bello fare del cinema,
tanto sa: facciamo tutti del cinema.
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