Vārdi: Gianna Nannini. Frenesia.
Cammino col sorriso sulla faccia,
c?e sempre spazio
per chi sappia ridere,
ma poi la gente intorno cade a pezzi,
dove ti butti dopo lui,
dove ti attacchi!
Vado avanti, devo andare avanti!
Vado avanti, devo andare avanti!
Un ricordo che cos?e?
E la prova che almeno ho vissuto,
quando sto per perdermi,
trasparente il suo viso nel buio
incornicia poesie;
ho finito di dirgli bugie.
Cammino col sorriso sulla faccia,
c?e sempre spazio
per chi sappia ridere,
ma poi la gente intorno cade a pezzi,
dove ti butti dopo lui,
dove ti attacchi!
Vado avanti, devo andare avanti!
Vado avanti, devo andare avanti!
Gli specchi in diagonale, le risate,
I mostri, I draghi,
il sonno mi fan male;
la schiuma della birra mi ricopre,
mentre domando ancora
una porzione in due
Vado avanti, devo andare avanti!
Vado avanti, devo andare avanti!
c?e sempre spazio
per chi sappia ridere,
ma poi la gente intorno cade a pezzi,
dove ti butti dopo lui,
dove ti attacchi!
Vado avanti, devo andare avanti!
Vado avanti, devo andare avanti!
Un ricordo che cos?e?
E la prova che almeno ho vissuto,
quando sto per perdermi,
trasparente il suo viso nel buio
incornicia poesie;
ho finito di dirgli bugie.
Cammino col sorriso sulla faccia,
c?e sempre spazio
per chi sappia ridere,
ma poi la gente intorno cade a pezzi,
dove ti butti dopo lui,
dove ti attacchi!
Vado avanti, devo andare avanti!
Vado avanti, devo andare avanti!
Gli specchi in diagonale, le risate,
I mostri, I draghi,
il sonno mi fan male;
la schiuma della birra mi ricopre,
mentre domando ancora
una porzione in due
Vado avanti, devo andare avanti!
Vado avanti, devo andare avanti!
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