Vārdi: Gianluca Massaroni. L'amore Altrove. La Città Si Sveglierà.

Piove
e la gronda suona
dov'e finito il mio cuscino?
sara caduto qui vicino
provo a prenderlo
hai piedi ho ancora le mie scarpe
almeno le ho slacciate
quanto fango
vecchie suole consumate
Solo se avessi osato di piu in un volo
ti avrei raggiunta
ma non so volare
io non so volare
Ma piove
pozzanghere in risalto
riflesse sull'asfalto
un fiore blu cobalto
come smalto
in tasca un accendino
una cornice e la sua veste
intanto che si affaccia il mattino
Solo se avessi osato di piu in un volo
ti avrei raggiunta

MA PIOVE
DENTRO QUESTO BUIO FITTO
DA UNA CREPA SU UN SOFFITTO
TRA IL MIO LETTO E LA CREDENZA DI UNA CAMERA IN AFFITTO
PIANOFORTE VERTICALE
ALTRE LENZUOLA DA CAMBIARE
MA GALLEGGIAN LIBRI IN OMBRA
E' TUTTO UN NAUFRAGARE

Piove
mi sfilo poi un calzino
e cosi fradicio il destino
sembra non si voglia alzare supino
io solo non volo
io solo non volo

PIOVE
DENTRO QUESTO BUIO FITTO
DA UNA CREPA SU UN SOFFITTO
TRA IL MIO LETTO E LA CREDENZA DI UNA CAMERA IN AFFITTO
PIANOFORTE VERTICALE
ALTRE LENZUOLA DA CAMBIARE
MA GALLEGGIAN LIBRI IN OMBRA
E' TUTTO UN NAUFRAGARE

La citta si svegliera
la citta che veglia
la citta si schierera
guardando il tempo che va

La citta si impegnera
la citta si ingegna
la citta che bla bla bla
con chi se la prendera

PIOVE
DENTRO QUESTO BUIO FITTO
DA UNA CREPA SU UN SOFFITTO
TRA IL MIO LETTO E LA CREDENZA DI UNA CAMERA IN AFFITTO
PIANOFORTE VERTICALE
ALTRE LENZUOLA DA CAMBIARE
MA GALLEGGIAN LIBRI IN OMBRA
E' TUTTO UN NAUFRAGARE




(Grazie a Manuel per questo testo)