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Vārdi: Francesco Guccini. Via Paolo Fabbri 43. Canzone Di Notte N. 2.


E un' altra volta e notte e suono,
non so nemmeno io per che motivo, forse perche son vivo
e voglio in questo modo dire "sono"
o forse perche e un modo pure questo per non andare a letto
o forse perche ancora c'e da bere
e mi riempio il bicchiere..

E l' eco si e smorzato appena
delle risate fatte con gli amici, dei brindisi felici
in cui ciascuno chiude la sua pena,
in cui ciascuno non e come adesso da solo con se stesso
a dir "Dove ho mancato, dov'e stato?",
a dir "Dove ho sbagliato?"

Eppure fa piacere a sera
andarsene per strade ed osterie, vino e malinconie,
e due canzoni fatte alla leggera
in cui gridando celi il desiderio che sian presi sul serio
il fatto che sei triste o che t'annoi
e tutti i dubbi tuoi...

Ma i moralisti han chiuso i bar
e le morali han chiuso i vostri cuori e spento i vostri ardori:
e bello ritornar "normalita",
e facile tornare con le tante stanche pecore bianche!
Scusate, non mi lego a questa schiera:
morro pecora nera!

Saranno cose gia sentite
o scritte sopra un metro un po' stantio, ma intanto questo e mio
e poi, voi queste cose non le dite,
poi certo per chi non e abituato pensare e sconsigliato,
poi e bene essere un poco diffidente
per chi e un po' differente...

Ma adesso avete voi il potere,
adesso avete voi supremazia, diritto e Polizia,
gli dei, i comandamenti ed il dovere,
purtroppo, non so come, siete in tanti e molti qui davanti
ignorano quel tarlo mai sincero
che chiamano "Pensiero"...

Pero non siate preoccupati,
noi siamo gente che finisce male: galera od ospedale!
Gli anarchici li han sempre bastonati
e il libertario e sempre controllato dal clero, dallo Stato:
non scampa, fra chi veste da parata,
chi veste una risata...

O forse non e qui il problema
e ognuno vive dentro ai suoi egoismi vestiti di sofismi
e ognuno costruisce il suo sistema
di piccoli rancori irrazionali, di cosmi personali,
scordando che poi infine tutti avremo
due metri di terreno...

E un' altra volta e notte e suono,
non so nemmeno io per che motivo, forse perche son vivo
o forse per sentirmi meno solo
o forse perche a notte vivon strani fantasmi e sogni vani
che danno quell' ipocondria ben nota,
poi... la bottiglia e vuota...