Vārdi: Riccardo Fogli. Romanzo. Il Mare Che Ti Avevo Rubato.
(M. Fabrizio/L. Salice/Cheope)
Sara,
io non respiro, tu puoi sognare
e nei tuoi sogni trovare il mare
che ti avevo rubato.
Scusa,
la vita a volte diventa strana
ti confonde gli occhi e il cuore
e tu sbagli la strada.
Io vorrei poter scoprire
che non mi hai sentito mai distante
e vorrei sentirti dire
che non devi perdonarmi niente.
Ora
anche il silenzio si puo riempire
contando i battiti del tuo cuore
ed io l'avevo scordato.
Sara,
con gli occhi chiusi ti sto a guardare
ho il tuo profilo da immaginare,
tu me l'hai regalato.
Quante volte mi hai cercato,
quante, col tuo amore, mi hai salvato;
fino al sole mi hai portato,
io da solo non avrei volato.
Esco
e trovo un sole che riconosco
insieme all'alba anch'io rinasco,
ora che ho capito.
Quante volte mi hai cercato,
quante, col tuo amore, mi hai salvato;
fino al sole mi hai portato,
io da solo non avrei volato.
Sara,
io non respiro, tu puoi sognare
e nei tuoi sogni trovare il mare
che ti avevo rubato.
Fogli, Riccardo
Romanzo
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