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Vārdi: Chicoria. Cliente Su Cliente. Figuramose Senza.


ZINGARO:
cresciuto co un concetto chiaro
che de dio ce ne uno
e che se fa chiama denaro
il prezzo che se paga spesso e caro
rubo il mestiere nel quartiere in modo che esco presto
non subisca il rincaro
(dio caro)
e dopo peso
per chi non porta il cash resta il flash
de chi e gia stato steso
l'offesa e resa almeno 100 volte
spacciatori o cacciatori de tesori in cerca de spose
sulle spalle mie nessuno ha mai portato
a spese mie me so imparto
parlare del degrado
ricordiamo il mondo che ogni infame s'e scordato
come un buffo non pagato
che non viene accantonato
ogni promessa e un debito
ma il debito poi va saldato
nelle borgate ti purgavano il rispetto
mejo taccani e soldi che sogni nel cassetto
come unico proggetto er guadagno
attaccato in centro in questioni di bisogno
la storia e troppo vecchia
l'unico bronx che ho vissuto e quello a torrevecchia
la strada da percorrere e ancora parecchia
con in testa solo la sostanza
se fanno schifo co..
Rit:
figuramo a lascialli senza
figuramo a lascialli senza (o no?)
figuramo a lascialli senza (ee)
CHICORIA:
a stronzi come scatteno le 4 der pomeriggio sull'orologgio
io poggio er culo sul blocco
co robba che non tocco
e ce l'ho tutti nel sacco
spargo saponette
er pacco alle 7
sara a destinazione
come da ordinazione
m'aspettate alle panchine e niente cazzate
contate il contante
e passate er malloppo
lo stoppo
e sverto me lo infilo nel giacchetto
un cinque scroccato
me convince che anche stavolta felice te ne sei andato
a decappottabile der bipalla
in piazza c'ha la musica a palla
sta folla non scolla
neanche in canna mozza
potete dimme che so ripetitivo
ma e quello che gestisco e gestivo
era destino
fin da regazzino era scritto
che me sarei preso tutto
rappresento
quello che sono e che m'aspetto
da un secolo
la pioggia de denaro
i fottuti euro
in una sola parola:
un pischello d'oro
troppe volte c'hanno imbastito che un somaro vola
e mo noi je damo scola